Rizoartrosi: sintomi e cura con l’osteopatia

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Rizoartrosi sintomi e cura con l’osteopatia

La rizoartrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale, meglio conosciuta come artrosi del pollice o rizoartrosi della mano, è una condizione patologica ingravescente e degenerativa, che causa uno stato di dolore persistente alla base del pollice.

È una patologia comune, diffusa soprattutto nei paesi occidentali e che colpisce solitamente dopo i 50 anni.

Cos'è la rizoartrosi

La rizoartrosi interessa l’articolazione tra trapezio e primo osso metacarpale, a causa dell’usura della cartilagine tra queste due ossa, andando a limitare il movimento oppositore tra pollice e le altre dita della mano.

L’articolazione trapezio-metacarpale  

L’ossatura della mano è composta da:

  • due fila di quattro ossa corte (dove nella seconda fila abbiamo il trapezio);
  • cinque ossa lunghe, ovvero le ossa metacarpali (dove ogni raggio si articola con un osso della seconda fila carpale);
  • infine le cinque dita (ciascuna in relazione con un raggio metacarpale e formate da tre piccole falangi, ad esclusione del pollice che ne possiede due).

In totale sono ben ventisette ossa, con relativi agganci muscolo/tendinei, relazioni fasciali e sostegni cartilaginei.

Data questa conformazione, tra tutte le articolazioni la trapezio-metacarpale è la più sollecitata e dunque maggiormente soggetta a rischio artrosico.

Cause della rizoartrosi

Le cause della rizoartrosi passano per una funzionalità errata del meccanismo di opposizione del pollice rispetto alle altre dita: l’overuse e il cattivo uso di questa articolazione (ad esempio, per colpa del mouse o del telefono) comporta una retrazione fasciale dei tessuti che, accorciando il muscolo abduttore dell’alluce, cambia così il suo raggio d’azione.

Nella rizoartrosi, infatti, il pollice fatica a muoversi in senso opponente, ma si muove perlopiù in senso laterale: ciò stressa in maniera incongrua la cartilagine trapezio-metacarpale, portando così ad una precoce artrosi del pollice.

A questa causa prettamente funzionale si associano condizioni predisponenti, come:

  • L’età avanzata (è una patologia tipica degli over 50)
  • Squilibri ormonali (come la menopausa)
  • Predisposizione genetica
  • Obesità
  • Traumi pregressi o fratture del polso/gomito/spalla.

Sintomi della rizoartrosi

I sintomi più comuni della rizoartrosi sono:

  • Perdita di forza nel movimento del pollice opponente, che rende difficili o dolorose alcune semplici azioni (come svitare il tappo di una bottiglia, usare il mouse o aprire una porta)
  • Perdita di tono nei muscoli del pollice, in particolare quelli dell’eminenza tenar
  • Dolore al pollice sia alla pressione che all’utilizzo
  • Rigidità e sensazione di scrosci articolari nell’articolazione trapezio-metacarpale.

Trattandosi di una patologia ingravescente nel tempo, nella fase iniziale i sintomi compariranno solo con specifici movimenti del pollice, ma in fase avanzata il dolore può intensificarsi e diventare costante, anche a riposo.

In alcuni pazienti la rizoartrosi del polso può essere bilaterale, interessando entrambi i pollici: ciò conferma come anche un’errata postura possa incidere sullo sviluppo di tale patologia.

Diagnosi e prognosi

La diagnosi della rizoartrosi del pollice viene effettuata dal medico in tre step:

  • Anamnesi: il paziente racconta i sintomi e la sua storia clinica
  • Esame obiettivo: attraverso test di palpazione, il medico verifica quanto appreso dal paziente
  • Raggi X: che confermano visivamente la degenerazione articolare e cartilaginea.

La prognosi, così come per tutte le forme di artrosi, non è positiva: come già detto, è una patologia a carattere degenerativo, ma è possibile intervenire per rallentarne il decorso e ridurre l’intensità del dolore.

Cura della rizoartrosi con l'osteopatia

Se trascurata, la rizoartrosi può avere come estrema ratio l’intervento chirurgico. Importante quindi è curare l’artrosi del pollice e trattarla nei tempi adeguati.

L’intervento osteopatico, nella sua prima fase, valuta e tratta i muscoli retratti dell’eminenza tenar (ovvero, la prominenza carnosa al di sotto del pollice), che nella rizoartrosi deviano l’asse di movimento dell’articolazione trapezio-metacarpale e la usurano precocemente.

Il secondo passo è la valutazione delle relazioni tra pollice, gomito e spalla attraverso i tessuti fasciali (ovvero, gli involucri di tessuto connettivo che circondano i muscoli di mano, avambraccio e braccio, per farli funzionare in maniera coordinata). Ripristinato il corretto funzionamento di questi meccanismi, se necessario si valuterà l’arto in relazione con la colonna vertebrale, trattando eventuali atteggiamenti cifotici o troppo rettilineizzati, con manovre di rimodellamento tissutale e con la ginnastica posturale Mézières.

Consigli utili su come trattare la rizoartrosi

Come gestire al meglio le fasi più dolorose di questa patologia? Ecco alcuni consigli per aiutare la regressione della fase acuta e ridurre i rischi di recidive nel breve/medio periodo:

  • Il riposo è fondamentale, per permettere al proprio corpo di risolvere la fase acuta in modo spontaneo
  • È utile applicare ghiaccio sulla zona dolorante per circa 10/15 minuti, più volte al giorno
  • È consigliabile usare un tutore specifico per il pollice, in modo da contenere, proteggere e far riposare i muscoli e l’articolazione trapezio-metacarpale

Se il medico lo ritiene opportuno, è possibile assumere farmaci antinfiammatori, corticosteroidi o pomate locali

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Fonte:
I concetti espressi sono ripresi dall’esperienza e dalla formazione presso EOP- SCUOLA DI ALAIN BERNARD.

Dott. Massimo Lo Conte

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