Piede Piatto: sintomi, cause e rimedi
Per piede piatto s’intende un abbassamento del fisiologico arco plantare o, nei casi peggiori, una sua completa scomparsa.
Nei primi mesi di vita, il neonato presenta naturalmente i piedi piatti, mentre nell’adulto è una condizione che può portare a fastidiosi disturbi, non solo per i piedi stessi, ma anche per le ginocchia, il bacino, la zona lombare, la zona cervicale e addirittura vertigini.
Le cause dei piedi piatti possono essere genetiche, posturali o, come più spesso accade, un mix di questi due fattori.
Le cure sono molteplici e variano a seconda dello stato di avanzamento della patologia, dell’età (si può manifestare in qualunque momento della vita) e delle esigenze del paziente. Queste possono essere:
- Cure conservative (fisioterapia, plantari, osteopatia, ginnastica posturale con il metodo Mézières)
- Cure chirurgiche (possibili, ma rare).
Approfondiamo questi concetti nell’articolo e scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul piede piatto.
Cos'è il Piede Piatto
Ai nostri piedi competono quattro straordinarie funzioni:
- Tenerci saldi al suolo;
- Permetterci di camminare;
- Ammortizzare il peso corporeo;
- Inviare informazioni propriocettive alla corteccia per orientare il corpo nello spazio e rispondere agli stimoli esterni.
Per assolvere a questi compiti, si è sviluppato nel corso dell’evoluzione umana l’arco plantare, ossia una architettura “a volta” che consente al piede di rimanere sospeso dal suolo, con la funzione di ammortizzare il peso corporeo nella fase di appoggio e dare propulsione nella fase di spinta.
Nel piede piatto l’arco plantare è meno sviluppato (o assente) e questa dinamica è alterata: spinta e ammortizzamento sono deficitarie o trasferite ad altre strutture meno adeguate, sviluppando così stress meccanici in varie zone del corpo.
Piede Piatto nel bambino e nell’adulto
Come già accennato, il piede piatto nel bambino è assolutamente normale: l’arco plantare comincia a svilupparsi quando il bambino inizia a camminare e continuerà il suo sviluppo per tutta l’infanzia.
Nell’adulto, invece, il piede piatto rappresenta una problematica da non sottovalutare: lo sviluppo poco fisiologico dell’arco plantare altera la postura e, nel tempo, si manifesta con sintomi importanti.
Cause dei Piedi Piatti
All’origine dei piedi piatti vi è una componente genetica e/o posturale. Inoltre, possiamo riconoscere alcuni importanti fattori di rischio che contribuiscono al manifestarsi di questa patologia:
- Diabete
- Obesità
- Patologie reumatiche
- Sindromi neurologiche importanti
- Sedentarietà
- Gravidanza
- Abitudini sportive errate
- Calzature sbagliate.
Sintomi dei Piedi Piatti
Se un paziente ha i piedi piatti non significa che necessariamente accusi dei sintomi. In alcuni casi questa patologia è asintomatica, poiché il corpo è riuscito a compensato senza problemi l’anomalia dell’arco plantare.
In altri casi, quanto il corpo instaura un adattamento posturale errato, il paziente potrebbe avvertire dolore in zone differenti del corpo:
- Al tallone e all’arco plantare;
- Nella parte interna delle ginocchia;
- Nella zona trocanterica delle anche;
- Nella zona lombare;
- Nella zona cervicale della colonna, con vertigini associate.
In definitiva, il fisioterapista dovrà avere una visione clinica globale del paziente, così da capire quanto il piede piatto incida sulle problematiche del sistema muscolo-scheletrico.
Rimedi con l'osteopatia e la rieducazione posturale Mézières
L’osteopatia e la ginnastica posturale Mézières permettono di gestire in modo ottimale il paziente affetto da piede piatto.
Attraverso le tecniche osteopatiche, vengono stimolate le strutture muscolari che sostengono correttamente la volta plantare: in questo modo il piede è portato a riprendere la sua forma corretta. Ciò permette di risolvere tutti i compensi attuati dal paziente per sopperire al calo della volta plantare e sfuggire al dolore.
La fase successiva è la manutenzione ordinaria: esercizi che il paziente dovrà svolgere a casa per gestire e consolidare i risultati raggiunti.
Quando la condizione di piede piatto risulti estremamente avanzata, l’osteopata potrebbe essere coadiuvato da altri professionisti, come il podologo o l’ortopedico: in questi casi per aiutare la struttura del piede a sorreggersi, potrebbe rendersi necessario l’uso di specifici plantari per rafforzare e stimolare la corretta postura.
Ultima opzione per la risoluzione di questa problematica è l’intervento chirurgico: è un’opzione piuttosto rara, riservata ai casi più gravi, che viene scelta soprattutto in età evolutiva, dati i lunghi tempi di convalescenza e l’incertezza post-chirurgica sulla riorganizzazione del sistema posturale del paziente.
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Fonte:
I concetti espressi sono ripresi dall’esperienza e dalla formazione presso EOP- SCUOLA DI ALAIN BERNARD.
Dott. Massimo Lo Conte
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